Volume

La e-democracy costituisce una forma di procedimentalizzazione istituzionalizzata di strumenti di democrazia diretta, partecipativa e “dibattimentale” finalizzati a consentire un esercizio della sovranità popolare in maniera più o meno mediata in ambiti specifici, con poteri sia consultivi sia deliberativi. La e-democracy, infatti, può consentire al démos di esprimere in modo effettivo e diretto la propria volontà nel rispetto dei principi e dei valori costituzionali, realizzando così l’ideale democratico, o, al contrario, ostacolandolo. Nella Società dell’informazione, infatti, la tecnologia può portare o a un potenziamento dei principi e dei valori democratici, o alla loro negazione od affievolimento; dove né il démos politico né quello sociale riescono a far sentire la propria voce.

Il volume, frutto di una ricerca pluriennale, approfondisce, quindi, una molteplicità di problematiche teoriche, facendo riferimento all’informatica non solo nei termini di uno strumento utilizzabile per giungere a un démos realmente attivo e partecipativo, ma anche di un meccanismo che può permettere ai poteri pubblici e privati di influenzarne la volontà se non, addirittura, di controllarlo. Il libro delinea, quindi, tre modelli di democrazia elettronica: ideale, distopico e realistico. Essi aspirano a mostrare le possibili evoluzioni e involuzioni della democrazia, alla luce del dibattito dottrinale in materia, affinché la tecnologia non sia un’arma di dominio bensì una chiave per una sua evoluzione che porti a risolvere le problematiche che la affliggono, ponendo il démos al centro di una nuova agorà digitale multilivello [testo tratto dalla quarta di copertina].

 

Link al sito Cedam – Wolters Kluwer.

 

Volume pubblicato con il contributo dei fondi MIUR PRIN 2010-2011 nell’ambito del progetto “Parlamenti nazionali e Unione europea nella governance multilivello”, coordinato dal Prof. Fulco Lanchester (Unità di Roma “Sapienza”).